Nel 2024, un ufficio cantonale della migrazione ha prospettato a un richiedente la mancata proroga del suo permesso di dimora. Con decisione del 15 settembre 2025, l’ufficio gli ha concesso il permesso di dimora, dopo che egli aveva presentato una presa di posizione nell’ambito del diritto di audizione. Con la decisione, il richiedente è stato nuovamente ammonito in base al diritto degli stranieri.